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Viene da una banca di comunità la notizia di un’altra iniziativa di recupero intelligente di beni a favore di chi è stato penalizzato dalla pandemia.
Si è conclusa con successo, infatti, la distribuzione alle sezioni delle Caritas di Padova e Rovigo dei doni alimentari natalizi riservati inizialmente ai soci di Banca Annia che, causa COVID-19, non erano mai stati ritirati per il timore di contagi.
Il mancato ritiro dei pacchi dono e il conseguente accumulo nei magazzini aveva fatto nascere l’idea di destinare quanto inutilizzato alle associazioni che sul territorio si stavano adoperando per portare sostegno a quanti ne avessero bisogno. Di qui l’idea di fare rete per organizzare una distribuzione efficace ed efficiente del cibo.
Con il coinvolgimento del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, che tramite Coopera ha una fitta rete di relazioni con il mondo del Terzo settore, è stato possibile contattare rapidamente le strutture Caritas che potessero fungere da veicolo sul territorio per la distribuzione capillare dei doni alimentari alle famiglie in situazione di difficoltà primaria. E così è stato fatto.
La distribuzione dei doni alimentari ha permesso di attivare e consolidare una rete di relazioni solidali con le strutture centrali e periferiche dove operano le Caritas provinciali, un sodalizio destinato a consolidare una rete di relazioni solidali per eventuali future donazioni su scala provinciale. Un’iniziativa che ha permesso di far conoscere gli sforzi del mondo del credito cooperativo e in modo particolare di Banca Annia.
È stata quindi avviata una proficua e concreta collaborazione con le segreterie delle due Caritas (Padova e Rovigo) con la consegna di 1.005 kg di pacchi di pasta ai volontari della Caritas Diocesana di Padova (direttore Lorenzo Rampon) con competenza anche su parte del Veneziano e Riviera del Brenta e di 360 kg di pacchi di pasta alla Caritas Diocesana di Adria-Rovigo (direttore Don Piero Mandruzzato).